Miei cari Amici delle Stelle,
il 25 Gennaio 2019 sull'edizione cartacea di Libero è stata pubblicata la mia intervista, a cura di Buddy Fox, che è intervenuto nella giornata milanese dedicata all'Astrologia Finanziaria. La ritrovate qui, con un mazzolino di fiori stellati, quale augurio di buona giornata:
Curioso come Renzo Arbore, il cui motto (già di Totò) è “voglio vedere cosa dirà la prossima volta”, anche quest’anno mi sono recato all’appuntamento con le stelle di Grazia Mirti, per sapere cosa avrebbe detto sul futuro andamento economico degli Usa. La teoria è quella del magico “nodo della Luna” studiato da Louise Mc Whirter che si applica al ciclo dell’economia degli Stati Uniti. In pratica, l’economia Usa trova la sua massima debolezza (recessione) quando il nodo è in Acquario, mentre la massima espansione avviene con il nodo in Leone. Il nodo lunare è come un gambero, cammina all’indietro in senso orario, e sosta in ogni segno per un anno e mezzo. Questa teoria, fino a oggi mai smentita dai fatti, ha reso famosa Grazia Mirti che in Italia è l’unica ad averla divulgata tramite il libro “investire con gli astri” (ed. Il Sole 24 Ore) pubblicato nel 1999 in cui sosteneva che nel 2008 ci sarebbe stata la crisi. Una magia? No, semplicemente aveva applicato alla perfezione, i metodi e le teorie della Mc Whirter. Siamo al giro di boa. Siccome seguo Grazia Mirti dal nodo lunare dell’Acquario fino al Leone, quindi ho visto solo l’ascesa, ora sono curioso di vedere cosa c’è al di la della montagna, voglio vedere se ci sarà il percorso inverso. Dal 6 novembre 2018, il nodo ha fatto il suo ingresso in Cancro e ci rimarrà fino al 6 Maggio 2020. Tradotto in termini pratici: l’economia Usa ha visto il suo massimo nel 2018, ma tutto sommato sta ancora bene.
Il messaggio che però più mi è rimasto impresso di questa giornata è il valore soggettivo dell’astrologia, tema molto caro a Grazia Mirti. Secondo l’astrologa, più della previsione collettiva, bisogna tener conto dei transiti personali. La prova è che anche nei momenti peggiori e di recessione, c’è sempre qualcuno che guadagna. Gli agnostici, se sono arrivati fino a questo punto, staranno trattenendo le risate, invece il messaggio è tutt’altro che ilare. Pensateci bene, quante volte avete sentito o provato in prima persona di esperienze borsistiche fallimentari? Quante volte avete avuto la conferma che ad ogni vostro acquisto (o di qualcun altro) quello strumento scendeva o al contrario, alla vendita saliva? Quello è il segnale che l’attività forse non fa per voi, o per dirla alla Grazia Mirti, che i vostri transiti non sono favorevoli agli investimenti. Difficile vero ammetterlo a se stessi? Ma è la soluzione, perché non affidarsi a chi i transiti li ha buoni, o semplicemente chi di mestiere fa quello perché lo sa fare? A Milano si dice “ofelé fa el to mesté”. Per la recessione, appuntamento con il 2026 circa.
Piazza Affari: “la fine d’anno non sarà favorevole” questa fu la previsione della Mirti a Gennaio 2018. Ero stupito e scettico, visto anche la partenza a razzo delle borse mondiali dell’anno scorso. Scetticismo che ho trasformato in ammirazione, la stima l’aveva già conquistata. Per quest’anno la previsione è molto preoccupante, perché ad un inizio d’anno in crescita (moderata) seguirà un’Estate di fuoco e di vendite. Sarà un anno complicato e forse deludente.
Banche: i problemi e i guai non sono ancora finiti.
Intervista a cura di Buddy Fox, per Libero del 25 Gennaio 2019