L'illusione di possedere la bacchetta magica!
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L’abbinamento tra la scienza degli Astri e questioni pratiche e finanziarie potrebbe apparire improvvisato, se non avesse precedenti illustri, molto lontani nel tempo. Racconta Aristotele nella Politica come i contemporanei di Talete lo dileggiassero a causa della sua povertà. Come mai i Filosofi vivono come derelitti? Si chiedevano. Esperto nell’arte delle Stelle, egli seppe prevedere in anticipo un grande raccolto di olive, e noleggiò per tempo tutti i frantoi disponibili tra Chio e Mileto. Facendo un affare, e dimostrando come i filosofi non siano poveri per destino, ma per libera scelta, perché semplicemente non mettono la ricchezza tra i loro principali obiettivi nella vita. Claudio Tolomeo, vissuto nel II secolo dopo Cristo, autore del più grande best seller astrologico di tutti i tempi, ha dedicato i punti numero 2, 3, 4 del IV libro del suo Tetrabiblos, rispettivamente alla ricchezza, al prestigio personale, all’attitudine professionale.
Guido Bonatti, Astrologo citato da Dante nella Divina Commedia, visse nel Tredicesimo Secolo: non mancano alcuni indizi che egli possa avere occupato per alcuni anni la cattedra di Astrologia presso l’Università di Bologna. Nella sua opera ‘De Astronomia’, egli elabora la Teoria delle Parti di derivazione araba, attingendo ai celebri studiosi Albumasar e Al Biruni). Egli calcolava attraverso metodi matematici la Parte dell’Orzo, dei Fagioli, delle Lenticchie, del Riso, del Sesamo, dello Zucchero, dei Datteri, del Miele, delle Olive, delle Noci, della Seta, dei Meloni… anno per anno poteva così elaborare previsioni circa i raccolti, fondamentali nell’economia medievale.
Nicolò Copernico, il grande Astronomo, fu autore di un trattato sulla Moneta, e Johannes Keplero, scopritore di leggi cosmiche fondamentali, seppe redigere regole precise per la determinazione della capacità delle botti per la conservazione del vino. Dalla vasta biografia di Sir Isaac Newton, due volumi di Westfall, si deduce la passione del grande scienziato per la saggia amministrazione. Nella seconda parte della sua vita, dopo aver lasciato l’insegnamento presso l’Università di Cambridge, seppe risanare la Zecca inglese, e più tardi quella scozzese. Da sempre egli si era occupato di Alchimia, non a caso fu definito ‘ultimo mago’… Nella coniazione delle monete le sue preferenze andarono all’argento, forse ispirato dalla Luna in Cancro, e seppe condurre vittoriose battaglie contro la Corporazione Inglese degli orafi, che tendeva a manovrare il metallo fino contenuto nelle monete.
Non sorprenderà a questo punto scoprire che Sir William Herschel, scopritore nel 1781 del primo Pianeta non visibile ad occhio nudo, Urano, pubblicò nel 1801 le sue ‘Transazioni Filosofiche’, nelle quali collegava il prezzo del grano all’attività periodica delle macchie solari. Una grande ricerca fu eseguita e pubblicata nel 1875 dall’Economista Stanley Jevons, il quale studiò la quotazione di una serie di prodotti agricoli (grano, orzo, malto, fagioli, piselli, segale, ecc…) dichiarandosi convinto che esiste una periodicità decennale sia nell’andamento del commercio, sia in quello delle Macchie Solari. Precedenti illustri spesso sconosciuti e ignorati.
Mi occupo di Astrologia da oltre trent’anni, ho avuto quindi agio di verificare la corrispondenza del moto dei Pianeti con alcuni andamenti economici generali. Dall’osservazione costante sono derivate alcune deduzioni che oggi mi consentono di esprimere con una certa sicurezza il trend, le tendenze di massima del mercato. Non si deve pensare che i collegamenti siano così semplici, intuitivi ed immediati. La disciplina astrologica è complessa, e alcuni Pianeti ritornano nella stessa posizione solo ogni 240, 160, 84 anni, ciò che non consente ad un osservatore di ricreare spesso le stesse condizioni di momenti precedenti. Ma con il trascorrere del tempo, impiegando umiltà e attenzione, si possono raggiungere risultati sorprendenti.
E’ bene premettere che nessuno possiede la bacchetta magica, e come sia importante diffidare di coloro che affermano di avere in mano passato, presente, avvenire. Dopo molti anni di studio costante sono giunta alla conclusione che non è disciplina stellare, a sbagliare, ma coloro che la interpretano senza rispetto, senza studiarla adeguatamente allo scopo di speculare, o improvvisando, o basandosi su nozioni alquanto limitate.
Senza scomodare illustri studiosi, scienziati e Astronomi – Astrologi possiamo collegare le Stelle con la natura attraverso le conoscenze tradizionali, diffuse da sempre nelle nostre campagne. Esse riguardano le Fasi della Luna, che i contadini da sempre osservano prima di seminare, potare, tagliare legna, imbottigliare il vino, preparare confetture e conserve, e via discorrendo. Regole antiche e sempre valide, che si perdono nella notte dei tempi e resistono anche al confronto con i nostri modelli moderni di vita! Esse coinvolgono la meteorologia, i presagi di gelo, i cicli mestruali femminili, le nascite. Qualsiasi ostetrico può confermare che nell’approssimarsi della Luna Nuova le sale parto si affollano di partorienti, come per un appuntamento cosmico. Gli antichi Calendari, stampati in carattere grande, riportavano con chiarezza i piccoli simboli della Luna Calante e Crescente, il cerchietto bianco della Luna Piena e quello nero della Luna Nuova. Utilissimi per programmare la stagione agricola in ogni dettaglio!
Essi costituiscono l’ultimo retaggio della fede negli Astri: i santuari delle Madonne Nere (Oropa, Loreto, tra gli altri) sono un ricordo del culto della Luna Nuova, spesso rappresentata da un simbolo femminile nero molto ridotto. Proverbi e Almanacchi richiamano alla nostra mente un patrimonio ricchissimo di insegnamenti validi, che spesso vengono ignorati e disattesi senza validi motivi, ed è un grande peccato. Il processo della New Age vuole riportare armonia tra Uomo e Cosmo, attraverso un maggiore rispetto della natura e dei suoi Cicli solari, lunari, planetari!
Un saluto celestiale, Grazia Mirti