Meravigliose suggestioni del Tema Eliocentrico!

In evidenza

Spostare il punto di osservazione stellare sul Sole?

Non ci avevo mai pensato, fino a quando gli studiosi di Astrologia Finanziaria mi mostrarono i loro raffinati software rigorosamente basati su Effemeridi Eliocentriche, misurate dal Sole, per l’appunto. Sapevo di avere in biblioteca un volume di quelle Effemeridi: cominciai ad eseguire alcune osservazioni, la questione mi intrigò, ed eccomi qui a parlarvene come di un privilegio, una fuga, un’occasione per spaziare verso concezioni innovative a livello interpretativo.

Quando erigiamo un Oroscopo immaginiamo che l’individuo sia fermo sulla Terra nel momento in cui vede la luce e guardi il Cielo, che viene fedelmente riportato nelle sue posizioni sull’Eclittica celeste. Si tratta di uno specchio preciso della realtà, considerando che tutti noi abbiamo i piedi saldamente posati sulla nostra vecchia Terra.

Erigere un Tema Eliocentrico vuol dire spostare idealmente colui che osserva e sistemarlo al centro del Sole. Le posizioni dei corpi celesti saranno quindi differenti, in quanto osservate da un altro punto di riferimento, molto lontano da quello terrestre. Allo scopo esistono veri e propri volumi di Effemeridi Eliocentriche che rilevano le differenti posizioni. Poiché il movimento eliocentrico è più ritmato e metodico, il calcolo è più semplice rispetto a quello tradizionale e geocentrico. 

Secondo alcuni autori particolarmente versati in Astronomia il Tema Eliocentrico è particolarmente collegato allo Zodiaco Siderale, detto anche delle Costellazioni. Gli sono connessi il Tema Ayanamsa e il metodo usato da Rudolf Steiner: si tratta di utilizzare uno Zodiaco che rispetti le differenti porzioni di Cielo corrispondenti alle Costellazioni e non ai 12 Segni da 30° l’uno. In questo modo vi sono Costellazioni molto vaste, come la Vergine, ed altre molto ristrette, come la Bilancia. Si creerebbe così un collegamento con l’Astrosofia, intesa come movimento filosofico. Personalmente credo che valga la pena per tutti noi di redigere il proprio personale Tema Eliocentrico. In proposito mi sono chiesta come mai in un modello generale di tipo patriarcale e a prevalenza maschilista e solare permanga in Astrologia il retaggio di un modello lunare e matriarcale, collegato a Terra e Luna. Questo spiegherebbe perché siano le donne a occuparsi prevalentemente di Astrologia Geocentrica, mentre per trovare applicazioni pratiche di Eliocentrismo dobbiamo fare riferimento all’Astrologia Finanziaria, applicazione tipicamente maschile, con poche eccezioni. L’Astrologia tradizionale potrebbe inoltre costituire una sorta di Teatro della Memoria collettivo, lo stesso contenuto nel Globe Theatre di William Shakespeare.

Le regole eliocentriche sono semplici ma essenziali:

1.Cosi come la posizione della Terra non compare nell’Oroscopo geocentrico, allo stesso modo il Sole non compare nell’Oroscopo eliocentrico.

2.Non esistono ripartizioni in Case, né Ascendente, né cuspidi delle Case, né Medium Coeli: lo si capisce tenendo presente che non esiste l’elemento astronomico dato dalla Latitudine e Longitudine del luogo in cui si trova l’individuo.

3.La Luna non si presenta in quanto osservando il Cielo dal Sole essa risulta incorporata insieme alla Terra, essendole molto vicina. La posizione della Terra è sempre opposta sullo Zodiaco rispetto a quella del Sole nel Tema Geocentrico corrispondente.

Ne deriva che tre fondamenti dell’Astrologia geocentrica: Sole, Luna e Ascendente non sono presenti nel Tema Eliocentrico. In compenso è presente la Terra, fattore che non compare nel Tema geocentrico. Gli esperti di questo tipo di Astrologia puntano spesso la loro attenzione sui Nodi dei Pianeti, quale fattore di arricchimento interpretativo, e sugli Aspetti tra i differenti corpi celesti. La vera innovazione consiste nel fatto che gli Aspetti sono differenti rispetto a quelli tradizionali che noi conosciamo molto bene. Non vi sono vincoli circa la lontananza tra Venere e Mercurio, ciò che muta la situazione interpretativa degli Aspetti, venendo meno il principio dell’Elongazione.

Morin de Villefranche, grande studioso francese del XVI secolo, aveva espresso delle proposte interpretative più che altro teoriche, poco realistiche. Alcune pagine interessanti relative agli studi di Keplero e di Tycho Brahe fanno riferimento alle posizioni eliocentriche di Marte, ma non in chiave astrologica.

Bisogna partire dal presupposto che ci troviamo totalmente al di fuori dalle regole di filosofia astrologica applicate in passato e secondo la tradizione, e dobbiamo quindi adattarci a nuovi principi e visuali. Alcuni autori anglosassoni fanno riferimento alla teoria indiana della Jaimini, che si basa sulla simpatia tra Elementi di base (Fuoco, Terra, Aria, Acqua), come principio di partenza. Il fatto che dalla Terra ci si sposti sul Sole esprime un cambiamento così significativo da inibire molte delle regole cui siamo da sempre abituati. Autori americani (Sucher, Erlewine, Thorburn) hanno verificato un modello interpretativo, ma il numero assai limitato di casi non consente di poterlo considerare valido. Ciascuno di noi può quindi impostare e svolgere un progetto interpretativo personale innovativo e propositivo.

Secondo Fred Gettings (The Arkana Dictionary of Astrology) in molti casi il Tema Eliocentrico rappresenta una proiezione dell’Eclittica. Non comparendo Sole, Luna e Case maggiore attenzione deve essere rivolta all’ingresso dei Pianeti nei Segni e ai loro Nodi.

Un’idea di sistema eliocentrico copernicano, avente il Sole al centro del Sistema Solare, risale all’antica Grecia, e in particolare ad Aristarco da Samo. Anche Tolomeo fa un accenno a questo tipo di impostazione, ma dà l’impressione di ritenere che essa non offra una soddisfacente interpretazione dei fenomeni celesti.

Robert Hand ha firmato l’introduzione a due volumi di Effemeridi Eliocentriche attualmente in circolazione, frutto entrambi delle elaborazioni del compianto Neil F. Michelsen. Ciascuna pagina contiene le posizioni in Longitudine eliocentrica e in Latitudine in ordine di orbita di Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone. Ciascuna pagina riporta due mesi di posizioni, oltre ad una piccola tavola che contiene posizioni particolari: Nodi dei Pianeti, Afelio e Perielio (posizioni di massima e minima lontananza tra il pianeta e il Sole). La striscia inferiore è dedicata agli Aspetti tra corpi celesti e indica per ciascuno il giorno e l’ora della massima precisione dei medesimi. 

Osserva Robert Hand che la validità scientifica dell’Astrologia Geocentrica è esattamente la medesima rispetto a quella Eliocentrica. Ma è altrettanto vero che la posizione dell’individuo sulla Terra al momento della nascita ha un suo fondamento logico e filosofico. Per questa ragione la maggior parte degli astrologi trascura totalmente l’aspetto eliocentrico. E tuttavia bisogna tenere conto del ruolo fondamentale che il Sole, nostra stella dispensatrice di calore, esercita nel mondo di tutti noi. Tutto il mondo terrestre abitato si trova in effetti all’interno della sua Corona. Dobbiamo renderci conto che mentre ci troviamo con i piedi saldamente piantati per terra risentiamo costantemente e in contemporanea dell’influenza solare. 

Una delle influenze più significative del Sole, oltre alle sue radiazioni, è data dal Vento Solare, una striscia di minuscole particelle provenienti dalla superficie del Sole. Esse camminano nella direzione della Terra e degli altri pianeti. Queste particelle causano gravi perturbazioni alla ionosfera terrestre. Non mancano delle conferme circa la loro attività più intensa in periodi molto caldi e drammatici della storia umana.

Alcuni ritengono che l’Astrologia Eliocentrica vada preferibilmente applicata all’Astrologia Mondiale e Collettiva, Finanziaria o Politica e che non abbia particolari riferimenti all’Astrologia personale o individuale. Ma coloro che l’hanno sperimentata non sono d’accordo e osservano che la mancanza di Sole, Luna e Case non costituisca affatto una pregiudiziale circa l’applicazione dell’Astrologia Eliocentrica ai singoli individui. Questo non significa che l’Astrologia Eliocentrica debba essere usata al posto di quella geocentrica, ma essa rappresenta un nuovo campo di indagine per chi studia la materia. Mercurio, per esempio, si muove molto velocemente, a volte più di 6° in un giorno, assumendo nella visione eliocentrica posizioni sorprendenti!

Michael Erlewine suggerisce di mettere a confronto gli Aspetti più significativi in campo geocentrico con quelli eliocentrici. Alcuni di essi possono essere alleggeriti o addirittura vanificati. La loro importanza potrà così in alcuni casi risultare ridimensionata. Accade spesso che un Quadrato Marte e Saturno si trasformi in un Trigono e viceversa. L’impressione è che i significati eliocentrici abbiano valore interiore e connesso in special modo alla salute. A livello collettivo i periodi nei quali vi sono forti conflitti astrali in senso eliocentrico coincidono con situazioni di tensione e viceversa. Alcuni studiosi (John Nelson, Thomas Shanks e Geoffrey Dean) hanno approfondito le ricerche sulla connessione tra movimenti eliocentrici e attività delle macchie solari. I periodi di attività rivoluzionaria più intensa (per esempio, nel caso delle Rivoluzioni Francese e Americana) hanno coinciso con una forte attività fisica solare. Le guerre non paiono invece coinvolte.

Negli ultimi anni Patrick Davis ha proposto di utilizzare la Carta geocentrica inserendo le posizioni eliocentriche. Secondo Robert Hand non è una soluzione proponibile, considerando che sarebbe come mescolare mele ed arance. Circa i Nodi planetari alcuni autori raccomandano di usarli in entrambe le direzioni, Nord e Sud, come è giusto che sia quando due forme geometriche circolare si intersecano reciprocamente. 

Per quanto riguarda la mia personale esperienza in materia posso dire che il primo test è rappresentato dall’appartenere al Segno opposto a quello cui siamo abituati da sempre, dall’unione tra Terra e Luna, dalla ‘povertà’ dei fattori presenti nel Tema, apparentemente spoglio. E’ fondamentale accompagnare il Tema Eliocentrico a quello Geocentrico, per coglierne analogie e differenze. Scoprirete ben presto un nuovo stile di impostazione celeste, utile in primo luogo come supporto karmico: è bella l’immagine di un’Anima, la nostra, che nel momento stesso in cui spicca il volo simultaneo verso la Terra, ‘registra’ posizioni metafisiche che resteranno indelebili. Inoltre il Tema Eliocentrico consente di verificare posizioni differenti rispetto a quelle geocentriche, offrendoci la possibilità di applicare un principio di duttilità astrologica, consentendoci il beneficio del dubbio tra le differenti collocazioni dei Pianeti. Ho verificato questo procedimento utile in Sinastria, capace di spiegare alcuni misteri del reciproco confronto o, in qualche caso, di approfondirlo ulteriormente. I Transiti funzionano anche dal punto di vista Eliocentrico: fino ad oggi utilizzati solo in campo finanziario, aprono di fronte a noi nuovi panorami di verifica, certamente meritevoli di indagine. 

L’Astrologia è sempre in cammino verso nuovi obiettivi imprevedibili. Nella vita di tutti noi rifugiarsi sul Sole può costituire una risorsa e un privilegio: provare per credere!

Se desiderate ricevere gratuitamente le Effemeridi Eliocentriche del 2018, potete scrivere ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Sarà un piacere inviarvi un nuovo spunto di studio e approfondimento!

 

 

 

(0 Voti)
Letto 3284 volte

Lascia un commento

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.